3. seconda tappa: I LAVATOI PUBBLICI

Tutte le famiglie un tempo si servivano abitualmente dei lavatoi
pubblici: fino alla fine degli anni Sessanta erano ancora presenti in paese tre lavatoi, di cui l’unico rimasto in funzione è questo di Lère
Degli altri due, uno era situato in centro, dove oggi sorge la scuola
dell’infanzia (la Tane), l’altro nel luogo dove ora troviamo la sede della Banca di Credito Cooperativo (Loc. Cavrecol).

 Un altro lavatoio - molto decentrato, ma troppo ampio per servire solo i pochi rustici che lo circondano - si trova ancora presso il nucleo rurale dell’Aquadȕsc: era l’unico in cui fosse concesso lavare i panni in caso di epidemie e gli indumenti di persone morte (segnato in mappa lungo il percorso alternativo).

Oggigiorno vengono ancora conservati, restaurati e non raramente utilizzati i lavatoi posti sugli alpeggi. Nel periodo di soggiorno estivo, spesso mantengono anche la funzione di luogo di aggregazione (in foto: il bel lavatoio all’alpe Barconcelli negli anni ’30 del Novecento ; questa "lavandere" è stata oggetto di ristrutturazione a più riprese, anche recentemente). 


TOPONIMI ED ECONOMIA RURALE

La zona in cui ci troviamo è chiamata Lère, direttamente riconducibile al latino area [-ae, f.] e dunque al significato di “cortile, aia”.
Effettivamente questa località - come quasi tutte quelle che si trovavano nell’immediata periferia del paese - era zona destinata
all’agricoltura. Di questa attività agricola rimane traccia anche nel toponimo di una zona non distante, Dagro, dal latino ǎger [ǎgri;
acc. ǎgrum] = “campo”, nonché nella diffusa presenza di terrazzamenti in quasi tutte le aree limitrofe al paese.
Cosa vi si coltivava? Orzo, canapa, segale, miglio, più tardi grano turco. Beni come riso, cotone e il sale (di vitale importanza per la
produzione del formaggio) dovevano ovviamente essere importati.
La faticosa preparazione del terreno doveva essere eseguita a mano e la prima, ingrata operazione era “tirà la tère”, cioè riportare
sul campo - a spalla, con la gerla - la terra scivolata sul fondo durante l'annata precedente.